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Cancro della prostata: il danno indotto dalla chemioterapia al microambiente tumorale favorisce la resistenza terapeutica


La resistenza acquisita ai farmaci antitumorali rappresenta una barriera per ridurre la morbilità e la mortalità associata ai tumori maligni.
Componenti dei microambienti tissutali possono influenzare profondamente i fenotipi cellulari, compresa le suscettibilità agli insulti tossici.

Mediante l’utilizzo un’analisi genome-wide delle risposte trascrizionali allo stress genotossico indotto dalle terapie contro il cancro, un gruppo di ricercatori ha individuato uno spettro di proteine derivate dal microambiente tumorale tra cui WNT16B.

L’espressione di WNT16B è regolata da NF-kB dopo il danno al DNA e in seguito da segnali con modalità paracrina per attivare il programma canonico Wnt nelle cellule tumorali.

L'espressione di WNT16B nel microambiente del tumore della prostata attenua, in vivo, gli effetti della chemioterapia citotossica, promuovendo la sopravvivenza delle cellule tumorali e la progressione della malattia.

I risultati dello studio delineano un meccanismo mediante il quale le terapie genotossiche somministrate in modo ciclico possono favorire la resistenza al successivo trattamento mediante effetti cellulari non-autonomi con il contributo del microambiente tumorale.

Sun Y et el, Nature Medicine 2012; Published online

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