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Anemia indotta dalla chemioterapia: maggiore efficacia quando Aranesp è associato al Ferro per via endovenosa


Giovedì 29 Giugno 2006 - L’analisi ad interim compiuta su 196 pazienti ha mostrato che la Darbepoetina alfa ( Aranesp ) associata al Ferro per infusione endovenosa favorisce l’aumento dei livelli di emoglobina ai target raccomandati ( maggiore o uguale a 11g/dl ) e riduce la necessità di trasfusioni di emazie nei pazienti affetti da tumore con anemia indotta dalla chemioterapia.

Tra i pazienti che hanno assunto 500mcg di Aranesp, somministrato ogni 3 settimane in combinazione con il Ferro per via endovenosa ( n = 100 ), il 94% ha raggiunto i livelli target di emoglobina tra la quinta settimana ed il termine dello studio.

Nel gruppo dei pazienti che ha ricevuto Aranesp e Ferro secondo la pratica standard ( Ferro per os ) o non ha ricevuto Ferro, l’89% dei partecipanti ha raggiunto il livello target di emoglobina.

Meno pazienti nel gruppo in cui è stato somministrato il Ferro per via endovenosa ha necessitato di trasfusioni di emazie tra la 5.a settimana ed il termine del trattamento rispetto ai pazienti ai quali è stato somministrato il Ferro in modo standard ( 12% versus 25% ).

Le reazioni avverse correlate al trattamento sono risultate simili tra i 2 gruppi ( 6% tra i pazienti trattati con Ferro per via endovenosa e 3% nel gruppo Ferro per os, oppure niente Ferro ).
Eventi tromboembolici e cardiovascolari sono stati riportati in 6 pazienti per ciascun gruppo e non sono risultati associati agli aumenti dei livelli di emoglobina. ( Xagena )

Fonte: 2006 American Society of Clinical Oncology ( ASCO ) – Annual Meeting


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