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La fecondazione in vitro potrebbe essere associata ad aumentato rischio di asma infantile


I bambini, nati dopo un tempo prolungato di concepimento, hanno una maggiore probabilità di avere diagnosi di asma, sperimentare sibili respiratori, e di far uso di farmaci anti-asmatici.
Questa associazione è particolarmente vera per i bambini nati dopo tecniche di riproduzione assistita ( ART ).

Sono stati presentati i risultati del Millennium Cohort Study, che ha riguardato 18.818 bambini che sono stati reclutati a 9 mesi di età.
Sono stati analizzati i dati di follow-up a 5 e 7 anni ( n=13.041 e n=11.585, rispettivamente ).

Sono stati confrontati i figli delle coppie subfertili con i figli di genitori che avevano concepito entro 12 mesi dalla pianificazione del proprio concepimento. Sono stati anche confrontati i diversi gruppi di genitori subfertili ( esempio, induzione dell'ovulazione e riproduzione assistita ).

A 5 anni di età, i figli di genitori subfertili avevano, in modo significativo, una più alta probabilità di soffrire d’asma ( odds ratio aggiustato, OR=1.39 ).
Risultati non-aggiustati hanno indicato che i bambini non-programmati e non-desiderati in quel momento sono a maggior rischio di asma e respiro sibilante, ma queste correlazioni scompaiono quando i dati sono corretti per le condizioni sociali.

Gli autori hanno ipotizzato che gli aumentati tassi di asma in questa popolazione può essere il risultato di soggetti nati mediante tecniche di riproduzione assistita.
Inoltre, le donne con asma sono più propense a una prolungata mancanza di figli, anche se questo non sembra influenzare il numero finale di nati vivi.

Le conclusioni dello studio contraddicono i risultati di uno studio precedentemente pubblicato che indicava che il trattamento dell'infertilità aveva poco effetto sull’asma. ( Xagena )

Fonte: Human Reproduction, 2012

XagenaHeadlines2012


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