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Sindrome di Lynch: l'impiego continuato di Aspirina riduce il rischio di tumore del colon e del retto


L'obiettivo dello studio CAPP2 ( Colorectal Adenoma/carcinoma Prevention Programme 2 ) è stato quello di valutare il ruolo preventivo dell’Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) nei pazienti affetti da sindrome di Lynch.
Il tumore del colon e del retto associato alla sindrome di Lynch è uno dei più comuni tumori a carattere ereditario.

Un totale di 937 portatori di sindrome di Lynch è stato assegnato in modo casuale ad Acido Acetilsalicilico o a placebo.

Dopo 29 mesi di trattamento, non è stata osservata differenza riguardo all’incidenza di carcinoma del colon e del retto tra i vari gruppi.
Solo una lieve riduzione del 3% è stata riscontrata nei pazienti trattati con Acido Acetilsalicilico.

Il follow up a 55.7 mesi su 861 soggetti ha mostrato che il carcinoma del colon-retto si è sviluppato in misura minore tra i pazienti che avevano assunto per lungo periodo l'Acido Acetilsalicilico rispetto al placebo. Un totale di 48 partecipanti ha sviluppato 53 tumori primari del colon-retto ( 18 su 427 pazienti randomizzati a ricevere Acido Acetilsalicilico, 30 su 434 a Acido Acetilsalicilico e placebo ).

Riguardo al sanguinamento gastrointestinale, alle ulcere o all’anemia non sono state osservate differenze tra il gruppo trattato con Acido Acetilsalicilico e non.

Dallo studio è emersa un'indicazione per un impiego di routine dell’Acido Acetilsalicilico nei pazienti con sindrome di Lynch.

Fonte: The Lancet, 2011

XagenaHeadlines2011


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