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Avastin per il carcinoma ovarico avanzato: non costo-efficace per il NICE


In Gran Bretagna, il NICE ( National Institute for Health and Clinical Excellence ) ha dichiarato che potrebbe non concedere la rimborsabilità del Servizio Sanitario Nazionale ( NHS ) al farmaco antitumorale Avastin ( Bevacizumab ) nel trattamento del tumore delle ovaie in fase avanzata in combinazione con due farmaci chemioterapici ( Paclitaxel e Carboplatino ) perchè non costo-efficace.

Il cancro del ovaio è il quinto tumore più comune nelle donne nel Regno Unito, e nel 2009, l'ultimo anno per il quale sono disponibili i dati, ci sono stati quasi 7.000 nuovi casi diagnosticati.

Nel mese di luglio, il NICE aveva respinto Avastin come trattamento di prima linea per il carcinoma mammario in fase avanzata. Nel 2011, l’Agenzia regolatoria statunitense, FDA, aveva revocato l’autorizzazione per questa indicazione.

Secondo il NICE, la combinazione di Bevacizumab con la chemioterapia appare ritardare la diffusione del carcinoma ovarico in alcune pazienti, ma non è chiaro se sia in grado di prolungare la sopravvivenza generale.
Non ci sono prove che dimostrino che il beneficio clinico apportato da Avastin giustifichi il costo, rispetto ai trattamenti esistenti.

La società produttrice di Avastin, Roche, sostiene che Bevacizumab è il primo farmaco negli ultimi 15 anni che abbia dimostrato di migliorare gli esiti per le donne con carcinoma ovarico avanzato, arrestando la progressione della malattia per un massimo di 6 mesi rispetto alla sola chemioterapia.

Nel dicembre 2011, l’Agenzia europea per i medicinali, EMA, ha approvato Avastin per il trattamento del tumore ovarico avanzato in combinazione con la chemioterapia standard. ( Xagena )

Fonte: NICE, 2012

XagenaHeadlines2012


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