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Miglioramento della aderenza al trattamento con Denosumab ogni 6 mesi nella vita reale grazie al rapido aumento della densità minerale ossea e al buon profilo di sicurezza


Quasi il 50% dei pazienti affetti da osteoporosi interrompono la terapia con bifosfonati entro 1-2 anni dopo l'inizio del trattamento.

La terapia con Denosumab ( Prolia ) presenta il vantaggio di richiedere una somministrazione ogni 6 mesi ( Q6M ) mediante iniezione sottocutanea. Ciò può risultare in un miglioramento della aderenza e della persistenza del trattamento nella vita reale, rispetto ai regimi con bifosfonati per os a cadenza settimanale o mensile.

Ricercatori dell’Università di Colonia in Germania hanno compiuto uno studio, in aperto, prospettico, osservazionale, con l’obiettivo di valutare l'aderenza a Denosumab 60 mg per via sottocutanea ogni 6 mesi in pazienti osteoporotici.

E’emerso che la rarità degli eventi avversi con Denosumab e la ridotta frequenza di somministrazione, assieme ai rapidi e marcati aumenti della densità minerale ossea già dopo 6 mesi di terapia, hanno avuto un significativo impatto positivo sulla adesione del paziente osteoporotico a continuare il trattamento con Denosumab ogni 6 mesi. ( Xagena )

Ringe JD, Farahmand P, Rheumatol Int 2013; Epub ahead of print

XagenaHeadlines2013


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