Rischio di polmonite acquisita in comunità con l’impiego di farmaci acido-soppressori
Lunedì 10 Gennaio 2005
La riduzione della secrezione gastrica fortemente acida mediante terapia acido-soppressiva permette la colonizzazione di patogeni dal tratto gastrointestinale superiore.
Lo studio compiuto in Olanda ha valutato l’associazione tra impiego di farmaci acido-soppressori ed il presentarsi di polmonite acquisita in comunità.
La ricerca è stata effettuata analizzando il database Integrated Primary Care Information tra il 1° gennaio 1995 ed il 31 dicembre 2002.
La popolazione studiata è stata di 364.683 soggetti.
Nel corso del follow-up si sono sviluppati 5551 casi di polmonite primaria.
L’incidenza di polmonite tra gli utilizzatori di farmaci non acido-soppressori ed acido-soppressori è stata di 0,6 e 2,45 per 100 persone anno, rispettivamente.
Il rischio relativo aggiustato per polmonite tra le persone che stavano impiegando inibitori della pompa protonica rispetto a coloro che ne hanno interrotto l’uso è stato di 1,89.
Gli utilizzatori correnti degli antagonisti dei recettori H2 hanno presentato un rischio di polmonite aumentato di 1,63 volte rispetto a coloro che ne hanno interrotto l’uso.
L’impiego corrente di terapia acido-soppressiva a livello gastrico è risultato associato ad un aumento del rischio di polmonite acquisita in comunità. ( Xagena )
Fonte: JAMA
Gastroenterologia.net
MedicinaNews.it