Vaccinazioni e immunoterapie delle allergie sempre più efficaci e potenti con i vaccini nanotech
Le nanoparticelle in cui vengono caricati i nano-vaccini renderanno le vaccinazioni e le immunoterapie delle allergie sempre più efficaci e potenti. I nano-vaccini sono infatti dieci volte più potenti di quelli standard e possono dare una risposta efficiente in metà del tempo.
L’immunoterapia con vaccini disegnati per insegnare al sistema immunitario a tollerare gli allergeni contro cui viene montata una risposta eccessiva è l’opzione migliore, quando è possibile, perché l’unica che anziché curare i sintomi risolve la patologia all’origine, riportando il sistema immunitario a funzionare in maniera corretta.
Non sempre è facile sviluppare un vaccino per la terapia desensibilizzante che sia efficace e allo stesso tempo sicuro e ben tollerato: per l’allergia alimentare alle arachidi, che ha un elevato rischio di shock anafilattico, la necessità di avere un vaccino è molto sentita ma finora tutti i tentativi sono stati insoddisfacenti.
L’uso delle nanoparticelle potrebbe cambiare completamente le prospettive e rappresenta il futuro della lotta alle allergie.
Questi minuscoli composti sono costruiti e disegnati in base al bersaglio che si vuole raggiungere: essendo piccolissime, le nanoparticelle possono arrivare praticamente ovunque e anche entrare nelle cellule con estrema facilità, per arrivare perfino su target intracellulari.
Un nano-vaccino punta solo dove serve e questo riduce la probabilità di eventi avversi perché possiamo disegnarlo in modo che sia attivo solo su una specifica popolazione di cellule del sistema immunitario.
L’estrema selettività di azione si associa poi a una potenza molto maggiore, perché queste nanoparticelle possono essere costruite in modo da stimolare la cellula a rispondere in maniera più efficace: conosciamo molti dei meccanismi alla base di tali azioni, anche se non tutto ancora è stato compreso, l’effetto osservato, comunque è evidente e rende i nano-vaccini molto promettenti.
Al momento si è conclusa la fase di sperimentazione pre-clinica dei nano-vaccini per le allergie delle vie respiratorie e alle arachidi, e si stanno avviando le sperimentazioni sull’uomo,
Sono attualmente in commercio soltanto due vaccini costruiti con tecnologia un po’ diversa ma simile nel concetto di avere un farmaco infinitamente piccolo: si tratta di vaccini contro l’epatite B e HPV creati come Virus-Like Particles ( VLP ). Sono vaccini disegnati come fossero particelle simili a virus, quindi minuscoli e per questo capaci di arrivare ovunque per un’azione migliore e più tempestiva.
Dall’esperienza clinica è noto che possono sviluppare una risposta adeguata anche in casi che precedentemente erano fallimentari.
Il vaccino per la malaria, prodotto come VLP, garantisce il 50% di successo, in aree endemiche come quelle africane. Questo significa che metà dei bambini vaccinati sarà protetto dalla malaria, la malattia a livello mondiale probabilmente più letale.
I nano-vaccini non saranno utili soltanto per l’immunoterapia delle allergie ma potranno essere impiegati in moltissimi settori, dalla vaccinazione classica contro le infezioni, all’immunoterapia dei tumori, per la quale si hanno già numerosi dati che ne testimoniano un’analoga, superiore efficacia rispetto ai vaccini realizzati con le tecnologie del passato.
Fonte: XXX Congresso della Società Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica ( SIAAIC ), 2017
Xagena_Salute_2017
Per approfondimenti: AllergieOnline.net http://www.allergieonline.net/