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Tumore mammario precoce in postmenopausa: Anastrozolo ha un migliore rapporto rischio/beneficio del Tamoxifene


Mercoledì 27 Settembre 2006 - Lo studio ATAC ( Arimidex, Tamoxifen, Alone or in Combination ) è stato disegnato per confrontare l’efficacia e la sicurezza dell’Anastrozolo ( Arimidex ) nei confronti del Tamoxifene come trattamento adiuvante per le donne in postmenopausa con tumore alla mammella in fase precoce.

I Ricercatori dello studio ATAC, dopo un trattamento superiore a 5 anni, hanno valutato la sicurezza, la tollerabilità ed il rapporto rischio/beneficio dell’Anastrozolo e del Tamoxifene.

Sono state arruolate le donne in postmenopausa ( età media 64 anni ) con carcinoma mammario localizzato, assegnate in modo random ad Anastrozolo ( n = 3.125 ) o a Tamoxifene ( n = 3.116 ).
Il periodo di follow-up mediano è stato di 68 mesi.

Gli eventi avversi si sono presentati con una minore incidenza con Anastrozolo rispetto al Tamoxifene ( 61% versus 68%; p < 0.0001 ) così come le reazioni avverse gravi ( 5% versus 9%; p < 0.0001 ) e le reazioni avverse che hanno portato all’interruzione della terapia ( 11% versus 14%; p = 0.0002 ).

Le pazienti alle quali è stato somministrato Anastrozolo hanno presentato un numero minore di eventi per il Global Index del WHI ( Women’s Health Iniziative ) ( 24% versus 27%; hazard ratio, HR = 0.85; p = 0.001 ) e per il Global Index del Disease-Free Survival & Serious Adverse Events ( 46% versus 51%; HR = 0.88; p = 0.0004 ).

L’analisi ha mostrato che Anastrozolo è meglio tollerato del Tamoxifene dalle donne in postmenopausa con tumore mammario precoce.
Anastrozolo presenta un più favorevole rapporto rischio/beneficio del Tamoxifene. ( Xagena )

Fonte: Lancet Oncology


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