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Ruolo dei farmaci anti-colesterolo nella sclerosi multipla


Le statine , farmaci che riducono i livelli plasmatici del colesterolo LDL , potrebbero avere un ruolo nel trattamento della sclerosi multipla recidivante-remittente.

Oltre all’effetto di riduzione del colesterolo, le statine presentano anche effetti immunomodulatori.

Le statine inibiscono l’antigene LFA-1 , un ligando per la molecola di adesione intercellulare [ ICAM ] che permette alle cellule antinfiammatorie di passare attraverso la barriera ematoencefalica, e la produzione della metalloproteinasi 9 della matrice, un enzima associato alla trasmigrazione delle cellule T attraverso le barriere endoteliali .
Inoltre è stato dimostrato che le statine inducono uno shift della produzione delle citochine pro-infiammatorie ( T-helper 1 ) a citochine anti-infiammatorie ( T-helper 2 ) nelle cellule T autoaggressive.

Uno studio, coordinato da Ricercatori del Medical University of South Carolina , ha valutato l’effetto di una statina , la Simvastatina (assunta per os ) nei pazienti affetti da sclerosi multipla recidivante-remittente.

Lo studio e' stata condotta su un gruppo di 30 pazienti con sclerosi multipla recidivante-remittente , ai quali sono stati somministrati 80 mg/die di Simvastatina.

Il trattamento con Simvastatina ha ridotto il numero medio delle lesioni captanti il gadolinio del 44% rispetto alla fase di pretrattamento.

Il volume delle lesioni captanti il gadolinio si è ridotto del 41% dopo trattamento .

Non sono stati riscontrati cambiamenti nei punteggi di disabilità tra il periodo di pretrattamento e quello di trattamento. ( Xagena2004 )
Fonte : Lancet 2004


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