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Gli inibitori COX-2, Parecoxib e Valdecoxib, sono associati ad un aumento del rischio cardiovascolare dopo bypass coronarico


Mercoledì 4 Maggio 2005

Il Valdecoxib ( Bextra ) ed il suo pro-farmaco per via endovenosa, Parecoxib ( Dynastat ) sono impiegati nel trattamento del dolore post-operatorio.

E’ stato condotto uno studio clinico randomizzato con l’obiettivo di valutare la sicurezza di questi due farmaci dopo l’intervento di bypass coronarico ( CABG ).

Lo studio comprendeva 10 giorni di trattamento e 30 giorni di follow-up.

Un totale di 1671 pazienti sono stati assegnati in modo random a ricevere Parecoxib per via endovenosa per almeno 3 giorni, seguiti da Valdecoxib per os fino al giorno 10, oppure placebo per via endovenosa seguito da Valdecoxib per os o placebo per 10 giorni.

A tutti i pazienti era permesso di far uso di farmaci oppioidi.

L’end point primario era rappresentato da reazioni avverse predefinite, tra cui eventi cardiovascolari, insufficienza o disfunzione renale, ulcerazione gastroduodenale e complicanze associate alla guarigione della ferita.

Rispetto ai pazienti a cui è stato somministrato solamente placebo, i pazienti trattati con Parecoxib e Valdecoxib e quelli trattati con placebo e Valdecoxib avevano una più alta incidenza di almeno un evento avverso ( 7,4% in ciascuno di questi due gruppi versus 4,0% nel gruppo placebo; risk ratio, RR = 1,9; p = 0,02 per ciascun confronto con il placebo ).

Gli eventi cardiovascolari ( infarto miocardico, arresto cardiaco, ictus, embolia polmonare ) sono risultati più frequenti tra i pazienti che hanno ricevuto Parecoxib e Valdecoxib rispetto al placebo ( 2% versus 0,5%; RR = 3,7; p = 0,03 ).

Questo studio ha dimostrato che la somministrazione di Parecoxib e Valdecoxib dopo bypass coronarico è associata ad un’aumentata incidenza di eventi avversi cardiovascolari. ( Xagena )

Fonte: N Engl J Med Cardiologia.net

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