Epoetina alfa potenzialmente dannosa in pazienti con infarto STEMI dopo PCI
L'Epoetina alfa, somministrata ai pazienti con infarto STEMI ( infarto miocardico con sopraslivellamento ST ) entro 4 ore dall’intervento coronarico percutaneo ( PCI ), ha mostrato di aumentare il tasso di eventi avversi cardiovascolari senza produrre alcun beneficio sulla dimensione dell'infarto.
REVEAL ( A Randomized placebo controlled trial of intrevenous Erytropoietin to reduce infarct size after ST-segment Elevation myocardial infarction ) è uno studio di fase 2 che ha riguardato 222 pazienti con infarto STEMI che sono stati trattati con successo con PCI.
I pazienti sono stati randomizzati a trattamento con Epoetina alfa per via endovenosa oppure con placebo, entro 4 ore dall’impianto dello stent.
E’ stata misurata la dimensione dell'infarto miocardiaco mediante risonanza magnetica cardiaca tra 2 e 6 giorni dopo la somministrazione del farmaco, e dopo 12 settimane.
La dimensione infartuale al primo esame con risonanza magnetica ( 15.8% con Epoetina alfa versus 15% con placebo ) e al secondo esame ( 10.6% con Epoetina alfa versus 10.4% con placebo ) non è risultata diversa tra i soggetti trattati con 60.000 unità di Epoetina alfa o con placebo.
Tuttavia, nei pazienti di età compresa uguale o superiore a 70 anni, la dimensione infartuale media nella prima settimana è risultata maggiore tra i pazienti del gruppo Epoetina-alfa ( 19.9% versus 11.7%, P=0.03 ).
L'analisi di sicurezza, compiuta a diversi dosaggi di Epoetina alfa ( 15.000 unità, 30.000 unità e 60.000 unità ), ha mostrato un tasso più elevato di qualsiasi evento avverso tra i pazienti trattati con Epoetina alfa ( 55.2% vs 41.2%; P=0.04 ), così come di eventi avversi gravi ( 20% vs 10.3%, P=0.05 ). Inoltre, l’endpoint composito di mortalità, infarto miocardico, ictus o trombosi dello stent è stato raggiunto solo nel gruppo Epoetina alfa ( 4% vs 0%, P=0.04 ).
Fonte: Journal of American Medical Association, 2011
XagenaHeadlines2011