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L’assunzione di folati riduce il rischio d’ipertensione nelle giovani donne


Giovedì 26 Maggio 2005

I folati svolgono un’azione benefica sulle funzioni endoteliali. Non sono però disponibili informazioni sul possibile effetto dell’assunzione di folati sul rischio di sviluppare ipertensione arteriosa.

Due studi prospettici di coorte effettuati negli Stati Uniti hanno raccolto i dati relativi a 93.803 giovani donne d’età compresa tra i 27 e 44 anni ( tra il 1991 e il 1999 ) e di 62.260 donne mature, tra i 43 e i 70 ( tra il 1990 e il 1998 ), tutte con anamnesi personale negativa per ipertensione.

In tutte le partecipanti è stato valutato, mediante un questionario all’ingresso nello studio, l’introito di folati tramite la dieta o per mezzo di integratori; tali dati sono stati aggiornati dopo quattro anni.

L’incidenza d’ipertensione, riferita dalle partecipanti stesse, è stata poi valutata dopo otto anni di follow-up.

Sono stati rilevati 7373 nuovi casi di ipertensione nelle giovani donne e 12347 casi nelle donne più mature.

Dopo aver corretto i dati per tutti i fattori di confondimento, è risultato che le giovani donne che assumevano complessivamente almeno 1000 microg al giorno di folati presentavano una riduzione del rischio di ipertensione ( rischio relativo, RR = 0.54; p < 0.001 ) rispetto a quelle che ne assumevano meno di 200 microg/die.
La riduzione di rischio assoluto è stata di circa 8 casi in meno per 1000 donne ogni anno ( 6.7 vs 14.8 casi ).

Tra le donne in età più matura, dopo analisi multivariata, il rischio relativo era di 0.82 ( p = 0.05 ), con una riduzione assoluta del rischio di 6 casi per 1000 persone-anno ( 34.7 vs 40.4 casi ).

Quando l’analisi veniva limitata alle donne con basso apporto dietetico di folati, il rischio relativo di chi ne assumeva almeno 800 microg/die rispetto a chi ne introduceva meno di 200 microg/die era di 0.55 ( p=0.03 ) nel gruppo delle donne giovani e 0.61 ( CI 0.34-1.11; p =0.05 ) nel gruppo delle donne mature.

Tra le donne che non assumevano integratori contenenti acido folico, un apporto dietetico di almeno 400 microg/die non si associava significativamente al rischio d’ipertensione.

Questo studio ha quindi riscontrato che un più elevato apporto di folati si associa a una riduzione del rischio di insorgenza di ipertensione, specialmente nelle giovani donne. ( Xagena )

Fonte: JAMA Fiorenza Lagona , Specialista in Ginecologia, Milano

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