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Ranelato di Stronzio nel trattamento dell'osteoporosi postmenopausale e nella prevenzione delle fratture


Il Ranelato di Stronzio è un farmaco che agisce stimolando la formazione dell'osso, riducendone l'assorbimento, inibendo la differenziazione degli osteoclasti. Il Ranelato di Stronzio trova indicazione nel trattamento dell'osteoporosi postmenopausale e nella prevenzione delle fratture vertebrali e dell'anca.
L'utilizzo del Ranelato di Stronzio è raccomandato nel caso in cui i bifosfonati non siano tollerati o siano controindicati, e nelle pazienti sopra i 75 anni di età con una precedente frattura e con bassa densità minerale ossea.

Posologia e modo di somministrazione - Nel trattamento dell'osteoporosi postmenopausale il Ranelato di Stronzio viene somministrato alla dose di 2 mg, 1 volta al giorno, sciolto in acqua.
Poiché l'assorbimento del Ranelato di Stronzio è ridotto dal cibo ( soprattutto i cibi contenenti il Calcio come il latte ) è consigliato assumere il farmaco al momento di coricarsi, oppure lontano dai pasti.

Effetti indesiderati - I più comuni eventi indesiderati che possono verificarsi nel corso di trattamento con Ranelato di Stronzio sono: nausea, feci molli, cefalea, dermatite ed eczema.
Sono stati segnalati rari casi, inclusi alcuni ad esito fatale, di sindrome da ipersensibilità conosciuta come sindrome DRESS ( Drug Rash with Eosinophilia and Systemic Symptoms ) associata all’impiego di Ranelato di Stronzio.
Controindicazioni e avvertenze - L'uso del Ranelato di Stronzio è controindicato nei soggetti che manifestano ipersensibilità al principio attivo e agli eccipienti contenuti nella formulazione.
Nel caso di insufficienza renale grave, con clearance della creatinina inferiore a 30 ml/minuto, il Ranelato di Stronzio è sconsigliato.
Nelle pazienti con insufficienza epatica, non è richiesto alcun aggiustamento posologico, dal momento che il Ranelato di Stronzio non viene metabolizzato.
Cautela deve essere prestata all'uso del Ranelato di Stronzio nelle donne che presentano predisposizione alla tromboembolia venosa.
L'utilizzo del Ranelato di Stronzio è da destinarsi esclusivamente alle donne in menopausa, è quindi controindicato in gravidanza e durante il periodo dell'allattamento.

Interazioni - Il Ranelato di Stronzio interagisce con: 1) antibatterici ( riduzione dell'assorbimento di chinoloni e tetracicline ); 2) latte e suoi derivati ( riduzione della biodisponibilità del Ranelato di Stronzio ). ( Xagena_2009 )

Nomi commerciali - Protelos, Osseor


Fonte: Guida all’uso dei farmaci, V Edizione


Farma2009 Endo2009


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