MediLine.it

Top News di Medicina



Rischio di cancro alla tiroide in Bielorussia tra i bambini e gli adolescenti esposti a radioiodio dopo l'incidente di Chernobyl


Precedenti studi hanno mostrato un aumentato rischio di tumore alla tiroide tra i bambini e gli adolescenti esposti a iodio radioattivo rilasciato dopo l’incidente di Chernobyl, ma gli effetti di screening, carenza di iodio, età al momento dell'esposizione e altri fattori dose-risposta non sono stati ben definiti.

Uno studio ha preso in esame 11.970 persone in Bielorussia di 18 anni o più giovani al momento dell'incidente per i quali era stato possibile stimare le dosi di Iodio131 in base alla misurazione dell'attività della tiroide e ai dati dosimetrici.

E’ stato riscontrato che per dosi alla tiroide inferiori a 5 Gy, la dose-risposta è stata lineare ( n= 85; EOR/Gy= 2.15 ), ma a dosi più elevate l’eccesso di rischio è sceso.

L’eccesso di rischio ( EOR ) rispetto al gray ( Gy; dose di radiazione assorbita ) è risultato significativamente aumentato tra i soggetti con precedente gozzo diffuso, e maggiore per le persone di sesso maschile rispetto a quelle di sesso femminile, e per le persone esposte prima dei 5 anni rispetto a coloro che erano stati esposti tra i 5 e i 18 anni, sebbene la relazione non fosse statisticamente significativa.

In conclusione, 10-15 anni dopo l'incidente di Chernobyl, il rischio di cancro alla tiroide è risultato significativamente aumentato tra i soggetti esposti al fallout come bambini o adolescenti, ma il rischio sembra essere inferiore rispetto ad altri studi di Chernobyl e studi di irradiazione esterna durante l’infanzia.

Zablotska LB et al, Br J Cancer 2011; 104:181-187

XagenaHedalines2011


Altri articoli