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Ruolo chiave del papillomavirus nell’adenocarcinoma della cervice


Martedì 28 Marzo 2006 - La maggior parte dei tumori della cervice uterina sono carcinomi a cellule squamose.
Sebbene l’incidenza dei carcinomi della cervice uterina sia in declino, l’adenocarcinoma della cervice è in aumento.

Uno studio multicentrico, coordinato da Xavier Castellsaguè dell’Hospitalet de Llobregat di Barcellona ( Spagna ) ha esaminato l’infezione da papillomavirus umano ( HPV ) e co-fattori per verificare se fossero in grado di spiegare questa differenza.

Sono stati raccolti i dati di 8 studi caso-controllo riguardanti il tumore della cervice, per un totale di 167 pazienti con adenocarcinoma della cervice ( 112 con adenocarcinoma e 55 con carcinoma adenosquamoso ).

I campioni di cervice sono stati analizzati alla ricerca di 33 genotipi di HPV.
Nei campioni di sangue è stata invece ricercata la presenza di Chlamydia e del virus dell’Herpes simplex-2 ( HSV-2 ).

L’odds ratio ( il rapporto tra i rischi ) aggiustato per l’adenocarcinoma della cervice nelle donne HPV-positive, confrontato con le donne HPV-negative, è risultato essere 81.3.

HPV 16 ed HPV 18 sono stati i due tipi di HPV più comunemente rintracciati sia nei pazienti che nei controlli.
Questi due tipi di HPV erano presenti nell’82% dei pazienti.

Co-fattori che hanno mostrato chiare associazioni positive, statisticamente significative, con l’adenocarcinoma cervicale in generale e tra le donne HPV-positive, comprendevano: nessuna scolarità, scarsa igiene, variabili associate al comportamento sessuale, impiego per lungo periodo di contraccezione ormonale, alta parità, e sieropositività per HSV-2.
La parità aveva una più debole associazione con l’adenocarcinoma, e solo tra le donne HPV-positive.

L’impiego di un dispositivo intrauterino ( IUD ) ha evidenziato una relazione inversa, statisticamente significativa, con il rischio di adenocarcinoma; utilizzatrici di dispositivo intrauterino versus coloro che non hanno mai utilizzato i dispositivi: OR = 0.41.

Il fumo e la sieropositività per la Chlamydia non sono risultate associate alla malattia.

I dati dello studio hanno indicato che il papillomavirus umano ( HPV ) sembra essere un fattore di rischio chiave per l’adenocarcinoma della cervice. ( Xagena )


Fonte: J Natl Cancer Inst


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