Importanza dell’effetto placebo sulla qualità della vita nei pazienti con malattia di Parkinson
L’effetto placebo ha un grande impatto in molte patologie.
Nei primi anni 50 Henry K Beecher, un anestesiologo dell’Harvard University , osservò che in un’ampia serie di affezioni , tra cui dolore, ipertensione, asma e tosse, il 30 – 40% dei pazienti presentava un sollievo dopo aver preso un placebo, cioè una sostanza priva di attività farmacologica.
Uno studio, coordinato dall’University of Denver ha mostrato un miglioramento nella qualità della vita tra i pazienti con malattia di Parkinson che credevano di essere stati sottoposti a trapianto di neuroni.
A differenza dei pazienti che invece erano stati sottoposti a trapianto cellulare, i pazienti in cui era stata simulata l’operazione non hanno presentato un miglioramento della funzione motoria.
Fonte: Archives of General Psichiatry, April 2004
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