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Malattia di Parkinson, la Safinamide approvata negli Stati Uniti come terapia aggiuntiva alla Levodopa



L’Agenzia regolatoria degli Stati Uniti, FDA ( Food and Drug Administration ), ha approvato Safinamide, anche conosciuta con il nome di Xadago, nel trattamento dei pazienti con malattia di Parkinson in aggiunta alla combinazione Levodopa e Carbidopa, e che sperimentano episodi OFF.
Un episodio OFF è un momento nel quale i farmaci hanno minore efficacia, causando un aumento dei sintomi di Parkinson, come tremori e difficoltà a camminare.

La Safinamide rappresenta un’importante opzione terapeutica per i pazienti già trattati con L-Dopa da sola o in combinazione con altre terapie.
Le sue proprietà dopaminergiche e non-dopaminergiche introducono una novità tra i farmaci per il trattamento della malattia di Parkinson.

La Safinamide ha dimostrato di aumentare notevolmente il tempo ON senza alcuna discinesia o in presenza di discinesia lieve, in aggiunta a un miglioramento delle funzioni motorie alla scala UPDRS ( Unified Parkinson's Disease Rating Scale ) III.

Studi condotti in pazienti trattati con L-Dopa hanno dimostrato la sua efficacia sia nel breve periodo ( 6 mesi ) sia nel lungo ( fino a 24 mesi ), migliorando significativamente la qualità di vita dei pazienti.

La Safinamide è stata valutata in uno studio clinico in doppio-cieco, controllato con placebo, della durata di 24 mesi, dove ha dimostrato di mantenere i benefici clinici con un elevato profilo di sicurezza.

La malattia di Parkinson si presenta in genere nelle persone di età superiore ai 60 anni, anche se può verificarsi in più giovane età, ed è caratterizzata da alterazione o morte delle cellule del cervello che producono la dopamina.
La dopamina aiuta a trasmettere i segnali tra le aree del cervello alla base delle attività motorie.
La sintomatologia si manifesta in modo graduale. In alcune persone, la progressione della malattia di Parkinson è più rapida.

Gli effetti avversi più comuni osservati nei pazienti trattati con Safinamide sono stati: movimenti involontari incontrollati, cadute, nausea e disturbi del sonno o dell’addormentamento.

Si deve prestare cautela quando si inizia il trattamento con Safinamide in pazienti con compromissione epatica moderata.

In generale, la Safinamide può essere utilizzata con gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina ( SSRI ) alla minima dose efficace, prestando attenzione ai sintomi serotoninergici.

Si sono avute segnalazioni di interazioni tra medicinali con l’uso concomitante di Destrometorfano e inibitori non-selettivi delle MAO. Data l’attività inibitoria sulle MAO della Safinamide, la somministrazione concomitante della Safinamide e di Destrometorfano non è raccomandata oppure si deve usare cautela, qualora il trattamento concomitante sia necessario. ( Xagena Medicina )

Fonte: FDA, 2017

Xagena_Salute_2017


Per approfondimenti: ParkinsonOnline.net http://parkinsononline.net/


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