Aritmie: la Paroxetina potrebbe essere utile in alcuni pazienti con fibrillazione atriale parossistica
Venerdì 1 Settembre 2006 - Ricercatori della Kyoto University, in Giappone, hanno dimostrato che la Paroxetina può ridurre in alcuni pazienti la frequenza degli episodi di fibrillazione parossistica.
La Paroxetina ( USA: Paxil; Italia: Eutimil, Seroxat, Sereupin ) è un farmaco antidepressivo appartenente alla classe SSRI ( inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina ).
La fibrillazione atriale è influenzata dal tono vagale.
La Paroxetina ha mostrato di modulare il tono vagale e di inibire il riflesso vasovagale.
Lo studio ha riguardato 9 soggetti di sesso maschile affetti da fibrillazione atriale parossistica resistente alla terapia e con sintomi depressivi per la frequenza degli episodi antiaritmici.
A questi pazienti è stata somministrata Paroxetina 10mg/die.
Tutti i pazienti trattati con Paroxetina hanno presentato una riduzione degli episodi di fibrillazione atriale.
In 3 pazienti la risposta è stata completa.
Un paziente ha sospeso l’assunzione della Paroxetina per il presentarsi di nausea e nervosismo.
Secondo i Ricercatori, alcuni pazienti con fibrillazione atriale parossistica non responder potrebbero trarre giovamento dall’assunzione di Paroxetina. ( Xagena )
Fonte: American Journal of Cardiology, 2006
Cardiologia.net
MedicinaNews.it