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Framingham Heart Study: relazione tra sovrappeso e obesità e rischio di insufficienza cardiaca


Un nuovo studio , sponsorizzato dal National Heart , Lung and Blood Institute ( NHLBI ) in Usa , ha dimostrato che l’eccesso di peso corporeo è associato ad un aumentato rischio di insufficienza cardiaca , nota anche come scompenso cardiaco.
Il rischio , che aumenta al crescere del peso corporeo , è del 34% più alto nei soggetti in sovrappeso e del 104% nelle persone obese.
I risultati dello studio sono stati pubblicati sul The New England Journal of Medicine ( Kenchaiah S et al , N Engl J Med 2002 ; 347: 305-313 ).
E’ stato osservato che il rischio di scompenso cardiaco aumenta del 5% negli uomini e del 7% nelle donne per ciascun aumento di un punto nell’indice di massa corporea ( BMI , body mass index ).
L’effetto dell’indice di massa corporea sul rischio di scompenso cardiaco non varia con l’età , il sesso , l’abitudine al fumo , l’assunzione di alcool , o la presenza o assenza di malattia valvolare o di diabete.
Negli Usa l’obesità sta assumendo proporzioni epidemiche.
Mentre la percentuale di mortalità per malattia cardiaca si è ridotta del 60% negli ultimi 40 anni, la percentuale di mortalità per scompenso cardiaco è invece aumentata.
Si stima che il 61% degli statunitensi, d’età compresa tra i 20 ed i 74 anni sia in sovrappeso o obeso.
In Usa gli obesi raggiungerebbero i 50 milioni ed i pazienti con scompenso cardiaco i 5 milioni. ( Xagena2002 )


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