I soggetti obesi o in sovrappeso ricoverati per infarto miocardico acuto sono a maggior rischio di insufficienza cardiaca
Giovedì 27 Luglio 2006 - Uno studio ha valutato se il peso corporeo fosse associato al profilo clinico, al trattamento e alla prognosi ospedaliera dopo infarto miocardico acuto ( IMA ).
Lo studio epidemiologico ha interessato i residenti dell’area metropolitana di Worcester ( USA ).
Un totale di 2008 uomini e 1505 donne sono stati ospedalizzati per infarto miocardico acuto.
Il 41% circa degli uomini ed il 29% delle donne presentavano un’indice di massa corporea, BMI maggiore o uguale a 30.
Gli uomini e le donne erano significativamente più giovani rispetto ai soggetti di peso normale.
Regimi efficaci di trattamento cardiologico sono stati impiegati meno frequentemente negli uomini e nelle donne di normale peso corporeo, rispetto ai pazienti obesi o in sovrappeso.
Non sono state osservate significative differenze nel rischio di morte durante l’ospedalizzazione per gli uomini e le donne in sovrappeso o obese, rispetto ai pazienti di normale peso corporeo.
Gli uomini e le donne obese erano tuttavia a maggior rischio di sviluppare insufficienza cardiaca durante l’ospedalizzazione.
I risultati di questo studio di comunità hanno indicato l’esistenza di un’associazione tra indice di massa corporea ed impiego di differenti approcci di trattamento nei pazienti con infarto miocardico acuto. ( Xagena )
Fonte: Am Heart J
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