Farmaci antipsicotici nei pazienti anziani
Lunedì 18 Ottobre 2004
Gli antipsicotici sono ampiamente utilizzati nei disturbi psichiatrici geriatrici.
Ricercatori della Cornell University hanno cercato di fornire raccomandazioni sull’impiego dei farmaci antipsicotici nei pazienti anziani ( 65 anni ed oltre ).
E’ stato elaborato un questionario con 47 item e 1.411 opzioni, ed è stato inviato a 52 Esperti statunitensi, 38 psichiatri geriatri, 14 internisti geriatri / medici di famiglia.
Il 92% ( n = 48 ) ha risposto all’indagine.
Gli Esperti non raccomandano l’impiego degli antipsicotici nel disturbo da panico, nel disturbo d’ansia generalizzato, nella depressione maggiore non-psicotica, nell’ipocondriasi, nel dolore neuropatico, nella grave nausea, nel mal di viaggio, nell’irritabilità, ostilità e nei disturbi del sonno in assenza di una sindrome psichiatrica maggiore.
Nella demenza agitata con delusioni, la raccomandazione degli Esperti è il trattamento in monoterapia con un farmaco antipsicotico: Risperidone ( Risperdal ) ( 0,5 – 2 mg/die ) come prima scelta, seguito da Quetiapina ( Seroquel ) ( 50 – 150 mg/die ) ed Olanzapina ( Zyprexa ) ( 5 – 7,5 mg/die ), come opzioni di seconda scelta.
Nella demenza agitata senza delusioni non è stato indicato alcun antipsicotico come farmaco di prima scelta.
Nella schizofrenia ad insorgenza tardiva il farmaco di prima scelta dovrebbe essere il Risperidone ( 1,25-3,5 mg/die ), mentre la Quetiapina ( 100-300 mg/die ), Olanzapina ( 7,5-15 mg/die ) e l’Aripiprazolo ( Abilify ) ( 15-30 mg/die ) sono di seconda linea.
Per la depressione maggiore non-psicotica, agitata, gli Esperti raccomandano come prima scelta solo un farmaco antidepressivo, e come opzione secondaria un antidepressivo associato ad un antipsicotico, la terapia elettroconvulsiva, un antidepressivo associato ad una benzodiazepina ed un antidepressivo ed uno stabilizzatore dell’umore.
Per la depressione maggiore non-psicotica con grave stato d’ansia, gli Esperti raccomandano nella maggior parte dei casi solo un antidepressivo, eventualmente associato ad una benzodiazepina o ad uno stabilizzatore dell’umore.
Il trattamento di scelta per la depressione maggiore psicotica è rappresentato da un antipsicotico e da un antidepressivo.
Un’altra opzione di prima linea è la terapia elettroconvulsiva.
Per la mania lieve non-psicotica è raccomandato uno stabilizzatore dell’umore.
Qualora il paziente sia in trattamento con un antidepressivo, gli Esperti consigliano di prendere in considerazione l’interruzione del farmaco antidepressivo.
Per la forma grave della mania non-psicotica, gli Esperti raccomandano uno stabilizzatore dell’umore associato ad un antipsicotico, o solamente uno stabilizzatore dell’umore, eventualmente interrompendo l’antidepressivo se il paziente lo sta assumendo.
Per la mania psicotica, il trattamento di scelta è uno stabilizzatore dell’umore associato ad uno antipsicotico.
Il Risperidone ( 1,25-3 mg/die ) e l’Olanzapina ( 5-15 mg/die ) rappresentano i farmaci di primo impiego in combinazione con uno stabilizzatore dell’umore.
La Quetiapina ( 50-250 mg/die ) è un farmaco di seconda scelta.
Per i pazienti con diabete, dislipidemia o obesità, gli Esperti consigliano di evitare Clozapina ( Clozaril/Leponex ), Olanzapina e gli antipsicotici convenzionali.
La Quetiapina rappresenta il farmaco di prima scelta nei pazienti con malattia di Parkinson.
La Clozapina, lo Ziprasidone e gli antipsicotici convenzionali dovrebbero essere evitati nei pazienti con prolungamento del QTc o insufficienza cardiaca congestizia. ( Xagena 2004 )
Alexopoulos GS et al, J Clin Psichiatry 2004; 65 Suppl 2: 5-99
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