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L’esposizione ambientale al cadmio è associata ad un aumento il rischio di tumore


Lunedì 27 Marzo 2006 - Gli individui che sono esposti al cadmio, presente nell’ambiente, sono ad aumentato rischio di tumore.

Il cadmio, un inquinante ambientale ubiquitario nei paesi industrializzati, ha effetti tossici, e a causa della sua lenta emivita si accumula nel corpo nel corso del tempo.

La quantità di cadmio che è escreta nell’urina di una persona può rappresentare un biomarker di esposizione.

L’esposizione avviene attraverso cibo o acqua contaminati, oppure mediante inalazione del fumo di tabacco o aria inquinata.

Ricercatori dell’Università di Lovanio ( Belgio ) hanno analizzato 997 soggetti da un’area vicina a 3 impianti di fusione dello zinco ( alta esposizione ), confrontandoli con una popolazione che viveva in un’area a bassa esposizione.

Il cadmio nelle urine è stato misurato dal 1985 al 1989 ( basale ) e l’incidenza di tumori in questi soggetti è stata misurata fino al 30 giugno 2004.

Al basale, la concentrazione media di cadmio era 12.3mmol/die per i soggetti delle aree ad alta esposizione contro il 7.7mmol/die per coloro che invece vivevano nelle aree a bassa esposizione.

Nel corso di un periodo osservazionale ( follow-up ) di 17.2 anni, ci sono stati 50 casi di tumore ad esito fatale ( tra cui 18 tumori al polmone ) e 20 tumori non fatali ( tra cui 1 tumore al polmone ).

Il rischio generale di tumore era significativamente associato ad un aumento di 2 volte la concentrazione di cadmio all’escrezione.

Fonte: The Lancet 


Xagena


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