Exenatide riduce HbA1c e il peso corporeo in misura maggiore rispetto a Insulina glargine
Venerdì 18 Marzo 2011 - Dopo 26 settimane di trattamento, i pazienti con diabete mellito di tipo 2 randomizzati a Exenatide in monosomministrazione settimanale ( Byetta ) sono andati incontro a una maggiore riduzione di emoglobina glicosilata ( HbA1c ) ( 1.5% ) e a un migliore controllo glicemico rispetto a Insulina glargine ( Lantus ) somministrata giornalmente ( 1.3% ).
Lo studio DURATION-3 ha coinvolto 467 pazienti diabetici. I pazienti stavano anche assumendo Metformina da sola o in combinazione con una sulfonilurea.
Exenatide è stata somministrata una volta alla settimana in una dose fissa mentre l'Insulina glargine è stata somministrata in una dose giornaliera variabile determinata dai livelli di glicemia del paziente.
A 26 settimane, i pazienti assegnati a Exenatide hanno raggiunto un HbA1c medio del 6.8% rispetto al 7% dei pazienti assegnati a Insulina glargine.
Il trattamento con Exenatide è stato anche associato a una significativa differenza di peso ( perdita di peso media 2.6 kg alla 26.a settimana con Exenatide contro un aumento medio di peso corporeo di 1.4 kg con Insulina glargine.
Inoltre, i pazienti assegnati a Exenatide hanno presentato anche meno episodi ipoglicemici. L'incidenza di ipoglicemia è stata del 4% con Exenatide versus 19% con Insulina glargine nei pazienti in terapia con Metformina, e del 20% con Exenatide versus 44% con Insulina glargine nei pazienti in terapia con Metformina e sulfonilurea.
Gli eventi avversi più frequentemente riportati in entrambi i gruppi di trattamento sono state le infezioni delle alte vie respiratorie, compresa la nasofaringite. Gli eventi gastrointestinali, compresa la nausea, sono risultati più comuni nel gruppo Exenatide.
Lo studio DURATION-3 è il terzo di una serie di studi volti a verificare la superiorità di Exenatide in monosomministrazione settimanale rispetto ad altri farmaci antidiabetici. ( Xagena Medicina )
Fonte: Eli Lilly, 2009
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