Tromboprofilassi: Rivaroxaban più efficace dell’Enoxaparina
I risultati di uno studio stanno ad indicare che Rivaroxaban ( Xarelto ), un anticoagulante sperimentale, sarebbe più efficace dell’Enoxaparina ( Clexane, Lovenox ) nei pazienti che si dovevano sottoporre a chirurgia di sostituzione totale dell’anca.
I dati dello studio RECORD1, hanno mostrato una riduzione relativa del rischio del 70% per Rivaroxaban nella tromboembolia venosa totale, rispetto all’Enoxaparina ( p< 0.001 ), e dell’83% nella tromboembolia venosa maggiore.
Rivaroxaban e l’Enoxaparina hanno presentato un’incidenza simile di sanguinamento.
Rivaroxaban è un inibitore diretto del fattore Xa, che viene somministrato per os 1 volta die.
Lo studio RECORD1 ( Regulation of Coagulation in major Orthopaedic surgery reducing the Risk of DVT and PE ) ha confrontato la sicurezza e l’efficacia del Rivaroxaban con l’Enoxaparina nei pazienti che dovevano sottoporsi a sostituzione totale dell’anca.
La durata della tromboprofilassi in entrambi i trattamenti è stata di 5 settimane.
L’endpoint primario era rappresentato dalla tromboembolia venosa totale, comprendente la trombosi venosa profonda, l’embolia polmonare non-fatale, e la mortalità per tutte le cause, l’endpoint secondario era la tromboembolia venosa maggiore ( trombosi venosa profonda, embolia polmonare non-fatale, e morte correlata alla tromboembolia venosa ).
Fonte: Bayer, 2007
XagenaHeadlines2007