Gli stent medicati con Everolimus riducono la trombosi dello stent meglio di altri stent a rilascio di farmaci
Una meta-analisi ha mostrato che gli stent coronarici a eluizione di Everolimus ( Xience ) riducono il rischio di trombosi dello stent, rispetto ad altri tipi di stent medicati, senza aumentare il rischio di rivascolarizzazione del vaso target o di infarto miocardico.
Sono stati esaminati 13 studi randomizzati nel periodo 2007-2011 per un totale di 17.101 pazienti, e un periodo osservazionale medio di 21.7 mesi.
Un'analisi aggregata ha mostrato che, rispetto agli altri stent medicati, gli stent a rilascio di Everolimus hanno ridotto in modo significativo la trombosi dello stent da 1.5% a 0.7% ( rischio relativo, RR=0.55, p=0.001 ).
Gli stent a eluizione di Everolimus hanno anche ridotto la rivascolarizzazione del vaso bersaglio ( RR=0.77, p=0.004 ) e di infarto del miocardio ( RR=0.78, p=0.02 ).
La mortalità cardiaca è risultata essere circa la stessa tra gli stent a rilascio di Everolimus e altri stent medicati.
Gli effetti del trattamento sono stati maggiori nei pazienti con più elevati rischi al basale.
In tutti gli studi della meta-analisi, la duplice terapia antiaggregante è stata raccomandata per un minimo di 6 mesi, e fino a 1 anno in alcuni studi.
Non è stata riscontrata alcuna differenza di efficacia dello stent a rilascio di Everolimus riguardo alla trombosi dello stent tra gli studi con terapia antiaggregante a 6 mesi versus quelli a 12 mesi. ( Xagena )
Fonte: Journal of American College of Cardiology, 2011
XagenaHeadlines2011