Tumore alla mammella HR+ HER2- ad alto rischio: Abemaciclib ha ridotto del 25% il rischio di recidive rispetto alla terapia endocrina standard
Nel corso dell'ESMO ( European Society for Medical Oncology ) Virtual Meeting sono stati presentati i risultati di Abemaciclib ( Verzenios ) nel carcinoma mammario in fase iniziale.
E' stata riscontrata una riduzione del rischio di recidiva della malattia del 25% se Abemaciclib viene somministrato insieme alla terapia endocrina standard in ambiente adiuvante.
Nello studio monarchE, Abemaciclib in combinazione con la terapia endocrina è stato somministrato a pazienti con carcinoma mammario positivo per i recettori ormonali ( HR+ ), HER2-negativo, ad alto rischio, in fase iniziale.
Nell'analisi ad interim pianificata è emerso che, oltre a ridurre il rischio di recidiva del cancro del 25%, il 7.8% del gruppo di trattamento con Abemaciclib è andato incontro a una ricaduta rispetto all'11.3% dei pazienti nel gruppo controllo.
Al momento dell'analisi, circa il 70% dei pazienti in ciascun braccio era ancora in trattamento a due anni, con un follow-up mediano di 15.5 mesi in entrambi i bracci.
Quando aggiunto alla terapia endocrina, Abemaciclib ha anche prodotto un miglioramento della sopravvivenza libera da ricadute a distanza.
La combinazione a base di Abemaciclib ha ridotto del 28% il rischio di sviluppare malattie metastatiche, con le maggiori riduzioni che si sono verificate nei tassi di metastasi al fegato e alle ossa.
Il tasso di sopravvivenza libera da recidiva a distanza a 2 anni è stato del 93.6% nel braccio Abemaciclib rispetto al 90.3% nel braccio controllo.
Abemaciclib è un inibitore potente e selettivo delle chinasi ciclino-dipendenti 4 e 6 ( CDK 4 e 6 ) con maggiore attività nei confronti della ciclina D1/CDK4 in saggi enzimatici.
Lilly, la Società che sviluppa Abemaciclib, prevede di presentare i dati dello studio monarchE alle Autorità di regolamentazione entro la fine del 2020. ( Xagena )
Fonte: Lilly, 2020
XagenaHeadlines2020