Dostarlimab, un inibitore di PD-1, appare promettente nei tumori solidi con deficit di MMR
Dostarlimab è un inibitore di PD-1, in fase sperimentale, con risultati promettenti nei pazienti con tumori solidi fortemente pretrattati. Dostarlimab è in fase di studio nei tumori solidi con deficit di riparazione dei mismatch.
I dati aggiornati provengono dalla coorte F dello studio GARNET, che ha arruolato pazienti con tumori solidi avanzati non-endometriali con deficit di riparazione ( dMMR ).
La maggior parte di questa coorte soffriva di un cancro gastrointestinale, con la più alta prevalenza di cancro del colon-retto, tumore gastrico e dell'intestino tenue.
La maggior parte dei pazienti in questo studio erano stati anche pesantemente pretrattati, con due o più linee precedenti di terapia sistemica.
I risultati di questa coorte hanno mostrato un tasso di risposta obiettiva ( ORR ) del 38.7% tra i pazienti trattati con Dostarlimab, con risposte che sono rimaste durevoli tra i tipi di tumore.
I pazienti con cancro del colon-retto hanno presentato un tasso ORR del 36.2%, mentre i pazienti nella popolazione no-cancro colorettale hanno mostrato un tasso ORR del 43.2%.
Complessivamente, l'8% dei pazienti nella coorte F ha ottenuto una risposta completa.
Dopo il follow-up mediano di 12.4 mesi, la durata mediana della risposta ( DoR ) non era stata ancora raggiunta.
Questi nuovi risultati dello studio GARNET, in corso, hanno dimostrato il potenziale di Dostarlimab nei tumori solidi che hanno un deficit di riparazione dei mismatch del DNA.
Le cellule che sono carenti di riparazione del mismatch ( MMR ) hanno spesso molte mutazioni del DNA e si trovano comunemente nelle neoplasie del colon-retto, gastrointestinale ed endometriale.
Dostarlimab è risultato ben tollerato con un basso tasso di interruzione ( 3.5% ) a causa di eventi avversi correlati al trattamento tra i pazienti che hanno ricevuto una o più dosi di Dostarlimab ed erano valutabili per la sicurezza ( n=144 ).
Gli eventi TRAE più comunemente riportati sono stati: astenia ( 13% ), diarrea ( 13% ), prurito ( 13% ), artralgia ( 9% ) e affaticamento ( 9% ). ( Xagena )
Fonte: American Society of Clinical Oncology Gastrointestinal Cancers ( ASCO GI ) Symposium, 2021
XagenaHeadlines2021