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Aumento della pressione sanguigna dopo assunzione della Venlafaxina


Venerdì 26 Maggio 2006 - L’FDA ( U.S. Food and Drug Administration ) ha aggiornato la scheda tecnica dell’antidepressivo Venlafaxina ( Effexor/Efexor ).

La Venlafaxina è un SNRI ( inibitore selettivo della serotonina e della noradrenalina ) che è stato dapprima indicato nel trattamento della depressione e successivamente anche nel disturbo d’ansia generalizzato, nel disturbo d’ansia sociale e nel disturbo da panico.

In studi clinici eseguiti su pazienti con disturbi da panico, lo 0.9% dei pazienti che avevano assunto Venlafaxina ( 75-225mg/die ) aveva manifestato episodi ipertensivi sostenuti.
Gli aumenti pressori sono stati osservati anche quando la Venlafaxina è stata impiegata in altre condizioni psichiatriche.

Pertanto, la pressione sanguigna dei pazienti che assumono Venlafaxina dovrebbe essere monitorata in modo regolare.

L’assunzione della Venlafaxina non dovrebbe essere interrotta in modo improvviso.
Un’interruzione brusca può comportare il manifestarsi di sintomi quali agitazione, perdita dell’appetito, ansia, confusione, alterata coordinazione, diarrea, capogiri, secchezza delle fauci, contrazioni muscolari, senso di affaticamento, cefalea, lieve stato maniacale, insonnia, nausea, nervosismo, incubi notturni, disturbi sensoriali, sudorazione, tremori, vertigini e vomito. ( Xagena )

Fonte: FDA


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