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I benefici dell' Idrossitirosolo, un fenolo dell'olio d'oliva, nei bambini obesi e con steatosi epatica non-alcolica


Uno studio, pubblicato sulla rivista Antioxidant and Redox Signaling, ha mostrato che l’Idrossitirosolo, una sostanza contenuta nell’olio di oliva, migliora lo stress ossidativo, l’insulino-resistenza e la steatosi epatica nei bambini obesi e affetti da fegato grasso.

L’obesità è uno dei principali problemi mondiali sia nei bambini che negli adolescenti.
L’aumento del numero dei bambini con sovrappeso e obesità nei Paesi industrializzati ha portato al parallelo aumento di casi di fegato grasso o steatosi epatica non-alcolica ( NAFLD ).
Negli ultimi vent’anni la steatosi ha raggiunto proporzioni epidemiche anche tra i più piccoli diventando la patologia cronica del fegato di più frequente riscontro nel mondo occidentale.
In Italia si stima che ne sia affetto circa il 15% dei bambini, ma si arriva fino all’80% tra i bambini obesi.

Tra le cause del fegato grasso c’è l’aumento dello stress ossidativo che le cellule subiscono come conseguenza dell’obesità.
Per stress ossidativo si intende qualsiasi condizione patologica causata dalla rottura dell’equilibrio fisiologico fra la produzione e l’eliminazione, da parte dei sistemi di difesa antiossidanti, di sostanze chimiche ossidanti.
Queste sostanze possono essere misurate nel sangue dei bambini.

I medici dell'Ospedale Bambino Gesù di Roma hanno condotto il primo studio pediatrico con l’uso dell’Idrossitirosolo, un fenolo dell’olio di oliva con elevato potere antiossidante.
I fenoli sono infatti dei composti chimici presenti in diversi alimenti e bevande ( olio, vino, ecc. ) capaci di inibire i processi ossidanti.

L’olio d’oliva è l’ingrediente principale della dieta mediterranea, un regime alimentare i cui benefici sono stati più volte dimostrati.
Tuttavia, per avere il desiderato effetto antiossidante è necessario usare grandi quantità di olio d’oliva col serio rischio di diventare obesi, poiché l’olio d’oliva è molto calorico.
Grazie ai progressi della tecnologia farmaceutica, è oggi possibile disporre solamente delle sostanze antiossidanti dell’olio d’oliva ( come appunto l’Idrossitirosolo ) senza avere l’effetto calorico.

Questi prodotti naturali possono essere integrati nella dieta dei bambini obesi per combattere le complicanze dell’obesità come lo stress ossidativo ( invecchiamento cellulare, danno delle pareti delle arterie e vene ) l’insulino-resistenza e la steatosi epatica.

Lo studio ha coinvolto 80 bambini obesi e con fegato grasso e suddivisi in due gruppi da 4.
A un gruppo è stato somministrato l’Idrossitirosolo ( al dosaggio di 7 mg al giorno ), all’altro un placebo.

A 4 mesi di distanza e senza modificare il regime alimentare è stato possibile osservare tre importanti risultati nel gruppo trattato: il sensibile miglioramento dei parametri dello stress ossidativo ( problema risolto in 3 bambini su 4 ); il miglioramento dell’insulino-resistenza; il miglioramento della steatosi epatica che nel 60% dei casi si è risolta.

Lo studio ha evidenziato le capacità antiossidanti e antisteatosiche dell’Idrossitirosolo, che se impiegato nei dosaggi testati riduce l’insulino-resistenza, primo passaggio verso il diabete mellito di tipo 2, senza causare aumenti di peso al contrario dell’olio di oliva intero.

L’Idorossitirosolo viene assunto in perle facilmente assumibili dai bambini e non presenta problemi di palatabilità o di effetti collaterali. ( Xagena Medicina )

Fonte: Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, 2019

Xagena_Salute_2019


Per approfondimenti sulla Insulino-Resistenza: DiabeteMellito.net https://www.diabetemellito.net/


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