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Principali fattori di rischio dei tumori orofaringei: infezione da papillomavirus, alcol, e fumo



Le neoplasie del testa-collo, forme di cancro che si sviluppano sopra le clavicole e sotto i tessuti cerebrali, sono in forte crescita.
I tumori del testa-collo hanno fatto registrare, solo in Italia, 9.400 nuovi casi, e in particolare i carcinomi orofaringei, quelli che originano nella parte posteriore della gola e coinvolgono le tonsille o la base della lingua.

L’aumento è stato del 250% negli ultimi dieci anni per un totale di 1.900 persone colpite nel 2017.
I motivi di questo sensibile incremento vanno ricercati, oltre che negli stili di vita errati, anche nelle infezioni da HPV ( papillomavirus ) ai quali sono attribuibili il 50% dei casi in Europa.
Per questo è fondamentale che tutti gli adolescenti, sia maschi che femmine, si sottopongano alla vaccinazione contro il papillomavirus. Se effettuata in entrambi i generi questa profilassi può ridurre drasticamente i contagi e quindi anche il rischio oncologico.

Tra tutti i tumori maschili, quelli della testa-collo rappresentano ormai il 20%. Sono un insieme di malattie molto varie perché possono nascere dai diversi tessuti e organi di questo distretto. Quindi si tratta di neoplasie della pelle, naso, orecchio, tiroide, ghiandole salivari, collo, cavo orale, faringe e laringe.
A causa di questa complessità la cura e l’assistenza ai pazienti richiede per forza il coinvolgimento di molte figure professionali fin dalla diagnosi: patologi, radiologi, medici nucleari, radioterapisti, oncologi medici e chirurghi otorinolaringoiatri.

L’immunoterapia sta dimostrando di essere efficace anche per i tumori del testa-collo. Consiste nella somministrazione di farmaci in grado di consentire al sistema immunitario di riconoscere le cellule tumorali e attaccarle, sbloccando l’attività di recettori che erano stati inibiti dal cancro.

Nella diagnostica invece la prossima frontiera da esplorare è rappresentata dal ruolo della biopsia liquida.
Questo innovativo test permette di rintracciare dei marcatori come i microRna, piccolissime molecole, la cui assenza o ricomparsa può indicare la assenza o la recidiva della malattia.

La prevenzione primaria è fondamentale per vincere la battaglia contro il cancro. I tumori del testa-collo nel 75% dei casi sono riconducibili all’abuso di alcol e al consumo di tabacco.
Preoccupa in particolare il fumo che attualmente interessa il 26% dei cittadini europei. Il 59% di loro ha cercato di smettere tuttavia solo uno su cinque è riuscito effettivamente a perdere per sempre questa abitudine. ( Xagena Medicina )

Fonte: Congresso Europeo delle Società di Oncologia Cervico-Facciale - ECHNO 2018

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Per approfondimenti sui Tumori testa-collo: OncologiaMedica.net https://www.oncologiamedica.net/


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