Avastin non mostra benefici nel tumore del colon di stadio 2-3
Il farmaco antitumorale Avastin ( Bevacizumab ) associato alla chemioterapia standard non prolunga la sopravvivenza nei pazienti con cancro al colon in fase precoce.
Avastin è stato approvato per il trattamento del cancro al colon in stadio avanzato ( metastatico ). Tuttavia, in questi pazienti, l'aggiunta di Avastin ai farmaci standard può prolungare la vita solo di alcuni mesi.
L’obiettivo di uno studio è stato quello di verificare se Avastin fosse di beneficio per i pazienti con tumore del colon in fase precoce.
Lo studio ha coinvolto 2.673 pazienti, sottoposti a intervento chirurgico per carcinoma al colon di stadio 2 o 3, cioè un tumore limitato al colon o che era diffuso solo ai linfonodi prossimali.
I pazienti sono stati assegnati in modo casuale a ricevere per 6 mesi chemioterapia standard ( un regime di tre farmaci a base di Fluorouracile, Leucovorina e Oxaliplatino [ FOLFOX6 ] ), oppure chemioterapia più Bevacizumab.
Al termine dello studio, è stato osservato che l'aggiunta di Avastin non ha prodotto alcuna differenza in termini di sopravvivenza.
Dopo 3 anni, circa tre quarti dei pazienti in ciascun gruppo erano in remissione; a 5 anni, poco più dell’80% dei pazienti in ciascun gruppo era ancora vivo.
I risultati sono simili a quelli di un altro studio, denominato AVANT, che ha trovato che Avastin non ha prodotto benefici nei pazienti con cancro al colon di stadio 3.
Non ci sono, pertanto, prove che indichino che Avastin debba essere somministrato come trattamento adiuvante nei pazienti con tumore al colon.
Avastin fa parte a un gruppo di farmaci ad azione mirata, che interferisce con specifiche proteine che aiutano le cellule tumorali a crescere e diffondersi.
Avastin blocca la formazione dei vasi sanguigni che alimentano la crescita di un tumore e la sua diffusione. ( Xagena )
Fonte: Journal of Clinical Oncology, 2012
XagenaHeadlines2012