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Rufinamide nel trattamento della sindrome di Lennox-Gastaut, una rara forma di epilessia


La Rufinamide ( Inovelon ) è un farmaco che viene impiegato nel trattamento della sindrome di Lennox-Gastaut, una rara forma di epilessia che di norma colpisce i bambini ma che può continuare a manifestarsi anche in età adulta. I sintomi includono diverse forme di crisi, eccessiva attività elettrica a livello cerebrale, difficoltà di apprendimento e disturbi comportamentali.
Inovelon è indicato come terapia aggiuntiva ad altri farmaci antiepilettici in pazienti di età pari o superiore a 4 anni.

La dose di Inovelon dipende dall’età e dal peso del paziente nonché dall’eventuale assunzione concomitante di Valproato. Il trattamento inizia di norma con una dose giornaliera di 200 o 400 mg, dose che viene poi modificata in base alla risposta del paziente. Inovelon deve essere assunto con acqua e cibo due volte al giorno, la mattina e la sera. Se il paziente ha difficoltà a deglutire, le compresse possono essere frantumate e miscelate in un bicchiere d’acqua. Inovelon deve essere utilizzato con cautela nei soggetti con disturbi epatici.

Lo studio principale riguardo la Rufinamide ha coinvolto 139 pazienti di età compresa tra 4 e 30 anni, di cui tre quarti avevano meno di 17 anni. Tutti i pazienti erano affetti dalla sindrome di Lennox-Gastaut non-controllata, nonostante la somministrazione di un trattamento continuo per almeno 4 settimane con altri farmaci antiepilettici ( da 1 fino a 3 ).

La Rufinamide ha prodotto una riduzione del 35.8% del numero totale di crisi rispetto a una media di 290 crisi nelle 4 settimane precedenti l’inizio del trattamento. I pazienti trattati con placebo hanno invece registrato una riduzione dell’1.6%.
I pazienti che hanno assunto Rufinamide hanno anche riferito una diminuzione del 42.5% nel numero di crisi toniche-atoniche, rispetto all’aumento dell’1.9% osservato nei pazienti trattati con placebo.
Circa la metà dei pazienti in cura con Rufinamide ha registrato un miglioramento nella gravità delle crisi rispetto a un terzo dei soggetti trattati con placebo.

Gli eventi avversi più comuni con Rufinamide ( osservati in più di 1 paziente su 10 ) sono stati: sonnolenza, cefalea, capogiri, nausea, vomito e affaticamento. ( Xagena )

Fonte: EMEA, 2007

XagenaHeadlines2007


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