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Tumori ematologici: terapia cellulare per migliorare trapianti di midollo fra donatori poco compatibili


Il trapianto di midollo tra donatori poco compatibili è più sicuro grazie a una terapia cellulare che potenzia il sistema immunitario contro alcune infezioni virali, messa a punto dall'Istituto Nazionale dei Tumori ( Int ) di Milano.

Il trapianto di cellule staminali da donatore pienamente compatibile è un'opzione terapeutica per molti malati con tumori ematologici, come leucemie e linfomi. Tuttavia solo per il 50-60% dei pazienti si riesce a trovare un donatore pienamente compatibile: per tutti gli altri l'unica alternativa è il trapianto da un donatore familiare compatibile al 50%, o l'uso del cordone ombelicale per i pazienti di basso peso o pediatrici.

Purtroppo, il trapianto da donatore parzialmente compatibile era finora gravato da pesanti effetti collaterali, tra cui il rigetto e l'aggressione del sistema immunitario del donatore contro i tessuti del paziente, causa di morte nel 50% dei casi.

I Ricercatori dell'Int hanno condotto uno studio, pubblicato sulla rivista Blood, su 28 pazienti adulti con tumori ematologici in fase avanzata, che non avevano alternative terapeutica. Questi pazienti sono stati sottoposti a un trapianto da donatore parzialmente compatibile e a una radio-chemioterapia a basse dosi, seguita da infusioni post-trapianto di basse dosi di linfociti del donatore, per valutare la riduzione di mortalità dovuta a infezioni, e le recidive da tumore. Con questa particolare terapia, la Mortalità dopo due anni si è ridotta dal 40-50% al 25% e la sopravvivenza globale a 2 anni è stata del 44%, con un miglior risultato ( 75% ) per pazienti con malattia sensibile alla chemioterapia.

Fonte: Aduc, 2009

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