Tumori in età pediatrica: i sopravvissuti presentano un maggior rischio di mortalità prematura
I pazienti che sopravvivono a tumori infantili presentano un rischio maggiore di mortalità prematura rispetto alla popolazione generale.
Uno studio ha valutato le cause di mortalità nel lungo periodo tra coloro che erano sopravvissuti per 5 anni a un tumore che si era sviluppato in età pediatrica.
È stata esaminata una coorte di 17.981 persone con diagnosi di tumore prima dei 15 anni di età tra il 1940 e il 1991; i pazienti sono stati seguiti fino alla fine del 2006.
Sono stati osservati 3.049 decessi, un numero 11 volte superiore all’atteso ( tasso di mortalità standardizzato: 10.7 ).
Il tasso di mortalità standardizzato è diminuito nel corso del periodo osservazionale, ma è rimasto 3 volte superiore all’atteso anche a 45 anni dalla diagnosi.
L’eccesso di rischio assoluto per decesso da recidiva si è ridotto da 97 morti in eccesso per 10.000 persone-anno nell’intervallo da 5 a 14 anni dalla diagnosi, a 8 morti in eccesso a 45 anni dalla diagnosi.
Nello stesso periodo di follow-up, l’eccesso di rischio assoluto per decesso da secondo tumore primario e da cause circolatorie è aumentato da 8 morti in eccesso e 2 morti in eccesso, rispettivamente, a 58 e 29 morti in eccesso.
Dopo 45 anni dalla diagnosi, la recidiva è risultata responsabile del 7% delle morti in eccesso, mentre un secondo tumore primario e le morti per cause circolatorie insieme sono risultate responsabili del 77%.
Fonte : Journal of American Medical Association, 2010
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