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La grave apnea ostruttiva notturna è associata ad ictus ischemico negli anziani


Lunedì 2 Ottobre 2006 - Una grave apnea ostruttiva notturna aumenta il rischio di un primo ictus ischemico nei pazienti di età superiore ai 70 anni rispetto ai soggetti con apnea lieve-moderata o nei soggetti senza apnea.

Uno studio basato sulla popolazione della durara di 6 anni ha convolto 394 soggetti di età compresa tra 70 e 100 anni, senza eventi ischemici all’arruolamento.

Nel corso dello studio ci sono stati 20 ictus ischemici, per un’incidenza annuale di 11.28 per 1000 persone-anno.

Dopo aggiustamento per fattori confondenti, i soggetti con indice apnea-ipopnea maggiore o uguale a 30 presentavano un aumento del rischio di 2.5 volte di sviluppare un ictus ( hazard ratio, HR = 2.52; p = 0.04 ).

I partecipanti allo studio di età media pari a 77.3 anni ( 57.1% maschi ) sono stati reclutati dal Vitoria Sleep Project.

L’apnea notturna è 2-3 volte più comune negli anziani rispetto alle persone di mezza età.
Tuttavia, i sintomi tipici, come il forte russamento e l’eccessiva sonnolenza diurna, sono meno comuni tra gli anziani che non tra gli individui di mezza età. ( Xagena )

Fonte: Stroke


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