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Emicrania: profilassi mediante beta-bloccante e intervento comportamentale


Il trattamento preventivo dei frequenti attacchi acuti di emicrania può trovare beneficio, associando i beta-bloccanti all’intervento comportamentale.
Queste le conclusioni di uno studio, randomizzato, controllato con placebo, che ha coinvolto 232 pazienti adulti ( età media 38 anni, 79% femmine ) con diagnosi di emicrania con o senza aura, secondo i criteri della International Headache Society ( IHS ), e che presentavano almeno 3 attacchi di emicrania con disabilità nell’arco di 30 giorni ( in media 5.5 attacchi emicranici in 30 giorni ) durante un periodo di run-in di trattamento acuto ottimizzato.

I pazienti sono stati assegnati a quattro gruppi di trattamento addizionale: beta-bloccante ( n=53 ), placebo ( n=55 ), intervento comportamentale più placebo ( n=55 ) oppure intervento comportamentale più beta-bloccante ( n=69 ).

All'analisi usando un modello misto sono state riscontrate differenze statisticamente significative riguardo agli esiti tra i quattro trattamenti addizionali in relazione all'outcome primario ( attacchi di emicrania nell’arco di 30 giorni ) e ai due outcome secondari ( variazioni dei giorni con emicrania in 30 giorni e dei punteggi relativi alla qualità di vita specifica per l'emicrania ).

L'aggiunta del trattamento combinato con beta-bloccante e intervento comportamentale ( -3.3 attacchi emicranici nell’arco di 30 giorni ), ma non l’aggiunta del solo betabloccante ( -2.1 attacchi in 30 giorni ) o del solo intervento comportamentale ( -2.2 attacchi in 30 giorni ), ha migliorato gli esiti, rispetto al solo trattamento acuto ottimizzato ( -2.1 attacchi in30 gironi ).

Per ottenere un beneficio clinicamente significativo ( riduzione maggiore o uguale al 50% ) nei giorni con emicrania in 30 giorni, il numero di pazienti che era necessario trattare ( NNT ) con la combinazione di beta-bloccante e intervento comportamentale, è risultato pari a 3.1, rispetto alla sola terapia acuta ottimizzata, 2.6 rispetto al trattamento acuto ottimizzato più beta-bloccante, oppure 3.1 rispetto al solo trattamento acuto ottimizzato più intervento comportamentale. ( Xagena Medicina )

Fonte: British Medical Journal, 2010

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