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Artrite idiopatica giovanile: dimostrata l’efficacia di Canakinumab e Tocilizumab


Una nuova era nel trattamento della artrite idiopatica giovanile sistemica è il titolo dell’editoriale del New England Journal of Medicine dedicato alla rivoluzionaria scoperta messa a segno grazie al contributo dei ricercatori del Giannina Gaslini di Genova per la cura di una delle più gravi forme di artrite cronica del bambino.

Il New England Journal of Medicine ( NEJM ) ha pubblicato due studi realizzati grazie alla rete PRINTO ( Pediatric Rheumatology International Trial Organization ) che hanno dimostrato l’efficacia di due nuovi farmaci nella artrite idiopatica giovanile sistemica: Canakinumab ( Ilaris ), un anticorpo diretto contro interleuchina-1 ( IL-1 ) e Tocilizumab ( RoActemra ), diretto invece contro il recettore solubile di interleuchina-6 ( IL-6 ).
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Entrambe le interleuchine hanno un ruolo centrale nel generare il processo infiammatorio della artrite idiopatica giovanile sistemica, caratterizzata da una forma grave di artrite e da sintomi generali come febbre elevata e persistente.
In un’alta percentuale di pazienti l’utilizzo di uno dei due farmaci induce remissione della malattia o un miglioramento molto importante.
Questi farmaci, destinati a pazienti che venivano trattati soprattutto con Cortisone, rivoluzioneranno il trattamento della malattia e miglioreranno in maniera sostanziale la sua prognosi a lungo termine.

Sotto il termine di artrite idiopatica giovanile ( AIG ) sono comprese tutte le forme di artrite cronica che colpiscono il bambino e che sono caratterizzate da un processo infiammatorio cronico che si svolge all’interno dell’articolazione. Sono malattie molto invalidanti perché impattano in maniera rilevante sulle attività della vita quotidiana e possono causare danni importanti alle articolazioni interessate.
Nell’ambito della artrite idiopatica giovanile la forma più grave è rappresentata dalla AIG sistemica che, oltre all’artrite, presenta una importante alterazione dello stato generale con febbre elevata.
L’artrite idiopatica giovanile nel suo complesso colpisce un bambino su mille, mentre l’AIG sistemica è responsabile di circa il 15% di tutte le forme di artrite idiopatica giovanile.
E’ una malattia caratteristica del bambino ed è di osservazione occasionale nell’adulto dove è conosciuta con il nome di malattia di Still dell’adulto.
Numerosi studi hanno mostrato che i meccanismi con cui si generano l’infiammazione ed il danno sono diversi da quelli che si osservano nelle altre forme di artrite idiopatica giovanile. Infatti, mentre nelle altre forme, come anche nella forma più frequente di artrite cronica dell’adulto, il tumor necrosis factor ( TNF ), una molecola proinfiammatoria, ha un ruolo rilevante, nella artrite idiopatica giovanile sistemica il ruolo principale è svolto da due altre molecole pronfiammatorie, la interleuchina-1 e la interleuchina-6, capaci entrambe di indurre infiammazione articolare e febbre elevata. ( Xagena )

Fonte: Gaslini, 2012

XagenaHeadlines2012


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