Ipercolesterolemia non-responder o intolleranza alle statine: associazione di Acido Bempedoico ed Ezetimibe
L' Acido Bempedoico è un inibitore orale dell’adenosina trifosfato ( ATP ) citrato liasi ( ACL ), in monosomministrazione giornaliera, che riduce il colesterolo e la sintesi degli acidi grassi nel fegato.
Vi è una significativa necessità di ulteriori opzioni di trattamento per l'elevato numero di pazienti nell'Unione Europea con ipercolesterolemia che non raggiungono il livello ottimale di colesterolo LDL. Anche nei pazienti ad altissimo rischio, solo il 32% raggiunge il livello target di colesterolo LDL, e ciò è particolarmente vero per i pazienti che sperimentano reazioni avverse ai farmaci a base di statine e sono così costretti ad assumerne solo alla massima dose tollerata o a non prenderne affatto.
L’Acido Bempedoico è un profarmaco che richiede l’attivazione da parte della acil-CoA sintetasi-1, enzima assente nel tessuto muscolare, e quindi non presenta il rischio potenziale di reazioni avverse a carico dei muscoli associato alla terapia con statine.
L'acido bempedoico può essere usato in associazione con altri farmaci ipolipemizzanti.
Un Programma di sviluppo clinico ha valutato l'efficacia e la sicurezza dell'Acido Bempedoico.
Gli studi di fase 2 e di fase 3 sono stati condotti su quasi 4.800 pazienti; circa 3.100 sono stati trattati con Acido Bempedoico e hanno ottenuto una riduzione del colesterolo LDL fino al 30% se utilizzato in monoterapia e fino al 48% se in associazione con Ezetimibe.
I risultati hanno dimostrato che l'Acido Bempedoico è ben tollerato e ne confermano l'efficacia su un lungo periodo di tempo.
La frequenza di eventi avversi osservati durante il trattamento, di eventi avversi a carico dei muscoli e di interruzioni della terapia, è risultata sovrapponibile nel gruppo trattato con Acido Bempedoico e in quello trattato con placebo.
L’associazione di Acido Bempedoico ed Ezetimibe è una terapia non-statinica per ridurre i livelli di colesterolo LDL, mediante i meccanismi di azione complementari di inibizione della sintesi del colesterolo ( Acido Bempedoico ) e inibizione dell'assorbimento del colesterolo ( Ezetimibe ).
L'inibizione dell'adenosina trifosfato citrato liasi da parte dell'Acido Bempedoico riduce la biosintesi del colesterolo e riduce il colesterolo LDL agendo sul recettore LDL.
L'inibizione del gene NPC1L1 ( Niemann-Pick C1-Like 1 ), grazie a Ezetimibe, si traduce in un ridotto assorbimento del colesterolo dal tratto gastrointestinale che, di conseguenza, riduce l'apporto di colesterolo al fegato, con effetti conseguenti sui recettori LDL.
I dati di fase III hanno dimostrato che questa associazione ben tollerata determina una riduzione del 35% del colesterolo LDL quando utilizzato con statine alla massima dose tollerata, una riduzione del 43% del colesterolo LDL quando usato in monoterapia, e una riduzione del 34% della proteina C-reattiva ad alta sensibilità ( hsCRP ).
La frequenza di eventi avversi osservati durante il trattamento, di eventi avversi a carico dei muscoli e di interruzioni del trattamento, è risultata sovrapponibile nel gruppo trattato con Acido Bempedoico e in quello trattato con placebo.
L'effetto dell'Acido Bempedoico sulla morbilità e mortalità cardiovascolare non è stato ancora determinato.
E' stato avviato uno studio globale sugli eventi cardiovascolari, al fine di valutare gli effetti dell'Acido Bempedoico sulla frequenza di eventi cardiovascolari maggiori in pazienti con malattia cardiovascolare o ad alto rischio, che non tollerano neanche la più bassa dose giornaliera di statine approvata, e dunque sono considerati statino-intolleranti.
CLEAR Outcomes è uno studio event-driven, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo che prevede l'arruolamento di circa 12.600 pazienti con ipercolesterolemia ad elevato rischio di malattia cardiovascolare, in oltre 1.000 centri distribuiti in circa 30 Paesi. ( Xagena Medicina )
Fonte: Daiichi Sankyo, 2019
Xagena_Salute_2019
Per aggiornamenti sulla Ipercolesterolemia: Dislipidemia.it https://dislipidemia.it/