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Riduzione del colesterolo LDL: Alirocumab, un inibitore PCSK9, più efficace di Ezetimibe


Uno studio di fase 3 ha mostrato che Alirocumab, un anticorpo monoclonale anti-PCSK9, ha prodotto una maggiore riduzione dei livelli di colesterolo LDL, rispetto ad Ezetimibe ( Ezetrol, Zetia ) nei pazienti con ipercolesterolemia primaria e rischio cardiovascolare moderato.

Dopo 24 settimane di trattamento, i livelli di colesterolo LDL sono risultati ridotti del 47.2% nel gruppo dei pazienti assegnati ad Alirocumab, rispetto al 15.6% tra i pazienti assegnati ad Ezetimibe ( P inferiore a 0.0001 ).

ODYSSEY MONO è uno studio, in doppio cieco, randomizzato, controllato, a gruppi paralleli, condotto su 103 pazienti con ipercolesterolemia primaria e rischio cardiovascolare moderato.

I pazienti sono stati assegnati in modo casuale ad Ezetimibe 10 mg/die per os e placebo per via sottocutanea ogni 2 settimane oppure ad Alirocumab 75 mg ogni 2 settimane per via sottocutanea più placebo per via orale una volta al giorno.

Se, a 8 settimane, un paziente assegnato ad Alirocumab presentava livelli di colesterolo LDL superiori a 70 mg/dL, alla settimana 12, veniva aumentato il dosaggio a 150 mg di Alirocumab ogni 2 settimane.
La maggior parte dei pazienti assegnati ad Alirocumab non ha richiesto incrementi del dosaggio.

Il tasso di eventi avversi emergenti dal trattamento è stato del 69.2% nel gruppo Alirocumab e del 78.4% nel gruppo Ezetimibe.
L' evento avverso più comune era l'infezione ( infezione del tratto respiratorio superiore, rinofaringite, influenza ): 42.3% nel gruppo Alirocumab, 39.2% nel gruppo Ezetimibe.

Alirocumab agisce bloccando PCSK9 e aumenta il numero dei recettori LDL sugli epatociti, abbassando in tal modo i livelli plasmatici di colesterolo LDL. ( Xagena )

Fonte: Sanofi, 2013

XagenaHeadlines2013


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